Di Lucilla Continenza.
Tutto è pronto per la 76 edizione della Mostra del Cinema di Venezia. La kermesse del cinema internazionale inizierà il 28 agosto e proseguirà fino al 7 settembre, con tantissimi film, di cui 21 in concorso per il Leone d’oro (3 film italiani). Si tratta della manifestazione cinematografica italiana più importante riconosciuta a livello mondiale. Come dal lontano 1937 il Palazzo del Cinema, costruito proprio per ospitare l’evento, sarà Il cuore della mostra.
Tutta Venezia verrà vestita come una gran dama per l’attesissima occasione e per la proiezione, in diversi luoghi di prestigio, dei film in concorso e di quelli numerosissimi delle diverse sezioni. La mostra comprende infatti sei sezioni e un evento speciale: Venezia 76, Fuori Concorso, Orizzonti, Venezia Classici, Sconfini, Biennale College – Cinema, Venice Virtual Reality. La madrina di questa stagione che aprirà e chiuderà la kermesse sarà Alessandra Mastronardi, attrice molto apprezzata di fiction e di film italiani.
Anche Chiara Ferragni parteciperà nella sezione Sconfini. Questo ci fa capire come non possa essere sottovalutata l’importanza dei social nella vita sociale. La “Blonde Salade” è infatti protagonista di Chiara Ferragni Unposted di Elisa Amoruso. Si tratta di un documentario che mostra la vita privata e la carriera di una delle influencer più famose, ricche e potenti del mondo, fenomeno molto presente in questa fase storica e che dimostra come sia diventata troppo sottile la linea che delimita l’essere e l’apparire.
A Venezia quest’anno saranno comunque toccati temi molto attuali, come le relazioni interpersonali, (cosa ci lega e cosa ci divide?!); il nostro sentire che ci porta ad agire in un determinato modo; ma anche temi che hanno a che fare con la Storia in relazione alla contemporaneità. La riflessione cadrà anche sul perché delle guerre. Si tratterà quindi di un evento che scava nell’animo umano e che cercherà di decostruire.
Gran finale con un re della musica e grande pacifista convinto: Roger Waters ex Pink Floyd. Presente pure Mick Jagger, che recita nel film di chiusura (fuori concorso) The burnt orange heresy.
La mostra avrà quale giurato, per i film in concorso per il Leone d’oro, l’italiano Paolo Virzì, e sarà guidata dalla regista argentina Lucrecia Martel.
Tre sono i film italiani in concorso e tutti del sud; ovvero: La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, Il sindaco del rione Sanità di Mario Martone che riprende uno dei grandi classici di Eduardo e lo attualizza nella Napoli di oggi; infine Martin Eden di Pietro Marcello, tratto ovviamente dal classico di Jack London, ma ambientato sempre nel capoluogo partenopeo. Sono invece 11 i registi che per la prima volta concorrono per il Leone d’Oro.
Tra i film in concorso più attesi ricordiamo: Joker di Todd Philips, con Joaquin Phoenix, nelle sale ad ottobre; J’accuse di Roman Polanski, con Louis Garrel, Jean Dujardin, e l’immancabile signora Polanski: Emmanuelle Seigner. Il film riprende la celebre vicenda che convinse Zola a pubblicare il celebre “J’Accuse” sul famoso “Caso Dreyfuss” scoppiato in Francia a fine ‘800. Altro film degno di nota è American Skin di Nate Parker, qui anche protagonista. Film che narra di giustizia e di pregiudizi razziali dei bianchi verso i neri. Anche Il Sindaco del rione Sanità di cui abbiamo già parlato è tra i favoriti e potrebbe vincere il Leone d’oro. Sarà in sala il 30 settembre. Possibile vittoria anche per Ad Astra di James Gray, con Brad Pitt alle prese con la fantascienza. Pitt in versione astronauta parte per un viaggio di sola andata verso Nettuno alla ricerca di vita extraterrestre vent’anni dopo il viaggio di suo padre, disperso nel cosmo. In sala il 26 settembre.
I film fuori concorso degni di nota
Tra i film più apprezzati non in concorso per il Leone d’oro menzioniamo Citizen K di Alex Gibney. È la vera storia di Mikhail Khodorkovsky, uno degli uomini più ricchi di Russia, che nel 2003 viene condannato a 10 anni di carcere duro ingiustamente. La vera colpa del russo è quella di aver sfidato Vladimir Putin. L’uomo è uno dei dissidenti più famosi del mondo e oggi continua la sua battaglia da Londra. Altro film atteso è The king di David Michôd. Si tratta di una rilettura di Shakespeare del regista australiano-americano e una produzione Netflix. Nel film Chalamet, principe ribelle, erede al trono inglese lascia la corte per vivere da popolano. Dopo la morte del padre sarà costretto a prendere le redini del regno inglese con il nome di re Enrico V. Il film sarà disponibile in autunno.
Altro film molto apprezzato è poi Seberg di Benedict Andrews, prodotto da Amazon. I protagonisti sono Kristen Stewart e Jack O’ Connell. Stewart interpreta Jean Seberg nota attrice statunitense. Tornata negli Usa alla fine degli Anni ‘60, Seberg ha una relazione amorosa con Hakim Jamal, militante delle Black Panthers di Los Angeles. L’attrice sarà messa sotto controllo dell’FBI.
Star internazionali in passerella
Anche questa edizione sono tante le star nazionali e internazionali attese in Laguna che sfileranno sul Red Carpet nella cornice antica e surreale di Venezia. Di certo si sa che il Leone alla carriera andrà a Pedro Almodovar e a Julie Andrews. Presenti all’invito della Kermesse star internazionali del calibro di: Catherine Deneuve e Juliette Binoche che inaugureranno la mostra con la presentazione del film che le vede protagoniste: La Veritè di Kore-Eda Hirokazu.
Star attesissima è poi Brad Pitt. Citiamo altri nomi importanti quali: Meryl Streep e Gary Oldman per The Laundromat di Soderbergh, Scarlett Johansson e Adam Driver per Marriage Story di Noah Baumbach.
Presente anche la nostra Monica Bellucci con l’ex marito Vincent Cassel per la versione integrale di Irréversible di Noè Stewart. Non mancherà Joaquin Phoenix. Attesi anche Jude Law e John Malkovich per la presentazione di due episodi di The New Pope di Sorrentino, in autunno su Sky; oltre a Penélope Cruz e Gael Garcia Bernal che recitano in Wasp Network.
https://www.labiennale.org/it/cinema/2019
https://it.wikipedia.org/wiki/76ª_Mostra_internazionale_d%27arte_cinematografica_di_Venezia