Di Lucilla Continenza.
Tramedautore – Festival Internazionale delle Drammaturgie è in questi giorni al Piccolo di Milano. Il Festival si dividerà, dal 13 al 22 settembre, allo Studio Melato, al Teatro Grassi e al Chiostro Nina Vinchi. La kermesse nasce da un’idea di Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea:”Per indagare la contemporaneità e le sue criticità attraverso diversi sguardi e linguaggi, verbali e non verbali“.
Il messaggio che Outis ha portato avanti in questi lunghi anni può essere riassunto con le loro parole:”La dinamica della storia e la passione per una cultura “in movimento” è a guidarci nel creare spazi per le nuove generazioni e nuovi linguaggi, e nella sua dimensione internazionale costituisce uno spazio di lavoro, una sorta di «forum d’amore» tra le lingue del mondo, un contesto per conoscersi e per interrogarsi“.
Parliamo infatti di un Festival particolare e che vuole investire sul futuro, sul multiculturalismo e sull’inclusività. Quest’edizione ospita anche uno spettacolo che arriva direttamente dal Kossovo.
Come spiegato dal Piccolo: “Quest’edizione si cala nella cultura euromediterranea per il suo carattere intrinsecamente plurale, per creare un percorso drammaturgico e spettacolare che indaghi le regole della convivenza e delle relazioni per aiutarci a ricomporre orizzonti, senso, a superare solitudini”.
Continua il Piccolo: “Il Kossovo vive la condizione di essere geograficamente in Europa ma non fa parte in termini politici della comunità europea, e un gruppo di artisti multilingue (francese, rumeno, italiano) che si interroga con il suo Making of, sulla gioventù europea“.
Tramedautore: programmazione
Madre
Il Balletto Civile della Compagnia di teatro danza di La Spezia ha aperto il Festival, il 13 settembre al Piccolo Teatro Studio Melato, con lo spettacolo Madre. La regia e coreografia sono di Michela Lucenti. Madre vuole essere un confronto con il drammaturgo e poeta tedesco Heiner Muller. I dieci attori/danzatori si esprimono tra parole e movimento per creare un’emozione. I danzatori cercando la via della visione, con l’obiettivo di mescolare differenti linguaggi.
A play with four actors and some pigs and some cows and some horses and a prime minister and a milka cow and some local and international inspectors
Sabato 14 settembre, è stata la volta dello spettacolo (sottotitolato) del Kossovo, A play with four actors and some pigs and some cows and some horses and a prime minister and a milka cow and some local and international inspectors. Titolo originale senza dubbio, con Jeton Neziraj e la sua Compagnia Qendra Multimedia. Sul palco 4 attori, dei maiali, delle mucche e dei cavalli e un primo ministro e la mucca della Milka, e alcuni ispettori locali e internazionali. L’ironia è il leitmotiv. Leggiamo nelle note di regia: ” Si tratta di un testo tragicomico che nasce dalle considerazioni nate dalla Brexit per raccontare dell’aspirazione del Kosovo di entrare nella comunità europea e sulle difficoltà legate alle regole e ai requisiti“.
Tramedautore: L’Alieno, La Classe, A.CH.A.B, Brucia l’Europa, Petronia
Domenica 15 settembre, Tramedautore ospiterà L’Alieno, scritto e diretto da Massimo Donati, interpretato da Eva Martucci. La tematica affrontata è quella della relazione con la diversità e dell’opinabile concetto di normalità.
Lunedì 16 settembre sarà la volta de La Classe di Francesco Ferrara per la regia di Gabriele Russo. Si parla del delirio di Anders Behring Breivik, che fu responsabile di un grave massacro. Il norvegese il 22 luglio 2011 uccise infatti brutalmente 77 connazionali.
A.CH.A.B. (All Chihuahaus Are Bastards) di Aleksandros Memetaj è in calendario martedì 17 settembre. Nello spettacolo si narra, attraverso un’analessi, (tornando a ritroso), dell’equilibrio familiare compromesso e conflittuale di tre giovani coinquilini a causa dell’arrivo di un uomo. Stress emotivo che sarà trasformato in creatività.
Il 18 settembre si parlerà invece dello scottante argomento del terrorismo con Brucia l’Europa di Mario Gelardi, Alessandro Palladino e Davide Pascarella. La produzione è di Nuovo Teatro Sanità. Lo spettacolo affronta temi molto attuali attraverso cinque quadri che sono ispirati a famosi atti terroristici accaduti in Europa, alle fake news e alla paura del diverso. Nello spettacolo il punto di vista viene cambiato. L’intento è di capire il limite tra verità e fake news che alimentano la paura verso l’alterità.
Petronia, il nuovo lavoro di Maniaci D’Amore, prodotto con il Teatro Stabile di Torino, debutterà in prima milanese a Tramedautore giovedì 19 settembre. L’immaginazione diventa qui protagonista. Si tratta della storia di un paese, dove non succede mai nulla di eclatante. Le protagoniste della pièce sono Pania e Amita, il cui unico svago permesso è seguire una serie televisiva.
Tramedautore: Volver, Storia di Giulietta, La Veglia
Venerdì 20 settembre sarà la volta di Volver, di Giuseppe Provinzano (sceneggiatura e regia). Lo spettacolo è prodotto da Babel Crew. Nella pièce è narrata la vicenda di una comunità di siciliani trasferitesi in Argentina, dopo il terremoto di Messina. Nico e Rosetta, i protagonisti, dall’altra parte del mondo, si avventurano alla ricerca di una vita migliore.
Storia di Giulietta è invece lo spettacolo in calendario il 21 settembre. Si tratta di una rappresentazione di Beatrice Monroy. Recitano: Costanza Minafra e Silvia Scudieri. Si parla di Libia. Una madre e una figlia, nate e vissute a Tripoli, sono colpite dall’editto di Gheddafi, che nel 1969 espelle dalla Libia gli italiani lì residenti.
La Veglia, di Rosario Palazzolo, (spettacolo beffardo, ironico e struggente in cui ironia e disperazione portano allo stesso fallimento) chiuderà Tramedautore, il 22 settembre al Grassi.
Chiostro Nina Vinchi: eventi
Nel Chiostro Nina Vinchi, ad ingresso libero, la rassegna si arricchirà di conferenze/spettacolo, Camp degli Autori, incontri tra autori e traduttori.
In Camp degli Autori verranno presentate performance di giovani autori per conoscere nuovi stili di drammaturgia (danza, rap e prosa). Cosa che al teatro fa molto onore.
Spiega il Piccolo: “Il fine è mostrare agli spettatori ciò che normalmente non vedono: il percorso lungo, difficile, spesso nel buio, attraverso cui un artista arriva alla creazione, per un’esperienza che è insieme “educativa”, rivitalizzante, che rafforza la consapevolezza del rito teatrale“.
Il 19 settembre sarà poi possibile visitare Variazioni sul modello di Kraepelin una mostra/installazione a partire dal testo di Davide Carnevali e curata dagli allievi del Dipartimento di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Tramedautore il 21 settembre presenterà anche Making of conferenza/spettacolo, a cura di ARchiThéâtres (Parigi). Artisti francesi, italiani e rumeni creeranno uno spettacolo sulla gioventù europea.
Sempre Il 21 settembre il Festival ospiterà infine la Cerimonia di assegnazione del PremioDrammaturgico Carlo Annoni – II edizione. Il premio è dedicato a testi teatrali sulle diversità nella sfera dell’amore.
Tavolo export e Stratagemmi- Prospettive teatrali
Al via anche la seconda edizione di Tavolo export per la, sempre utile, traduzione di opere italiane in altre lingue “esotiche”. Questa edizione sono state infatti invitate: Amanie Fawzi Habashi (per l’arabo) e Irina Dvizova (per il russo).
Ricordiamo anche Stratagemmi – Prospettive Teatrali. In Stratagemmi: “15 studenti selezionati prenderanno parte a un percorso di formazione alla scrittura per la scena e alla comunicazione di un evento dal vivo, attraverso la creazione di un blog dedicato alla XIX edizione del festival”: Conclude il Piccolo.
Al Piccolo va il merito di promuovere il teatro e di amarlo in tutte le sue forme e espressioni. Un amore che nasce sotto il comun denominatore dell’inclusività a 360°.
Per informazioni e prenotazioni: https://www.piccoloteatro.org/it/pages/ricerca?s=trame+d%27autore