Di Lucilla Continenza.
Napoli non dimentica l’antifascismo dei suoi cittadini. Continuano infatti le commemorazioni delle Quattro Giornate di Napoli (27/30 settembre 1943) . I partenopei insorsero infatti contro gli occupanti tedeschi e i fascisti loro alleati. L’armistizio venne infatti firmato da Badoglio l’8 settembre, ma i napoletani si ribellarono prima che gli alleati, sbarcati in Sicilia, arrivassero nella città, salendo per lo stivale fino alla linea gotica.
Come sottolineato dal Comune di Napoli, guidato dal sindaco Luigi De Magistris: “La Città di Napoli, nel ricordo glorioso e tragico delle Quattro Giornate, rinnova il suo impegno intransigente per la democrazia e per la pace, contro il fascismo, contro la violenza, contro ogni tipo di razzismo e di discriminazione”.
Napoli: l’importanza della memoria storica
Tante le iniziative culturali, e quasi tutte a ingresso libero, per commemorare l’evento e per preservare una memoria storica che Napoli non dimentica soprattutto grazie al lavoro della sua Amministrazione Comunale.
Celebrazioni che sono partite prima dei giorni della commemorazione e che continueranno anche dopo. Ha affermato l’Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele:”(…)È importante sapere e indicare ai giovani che non si fa cultura nell’ambiguità e nel timore. E che l’esempio delle Quattro Giornate e della Resistenza è valido ancora oggi, contro i nuovi fascismi che ci minacciano, contro i ricorrenti e insidiosi rigurgiti di razzismo, contro la cultura di violenza e di egoismo della camorra, che con il fascismo ha, a mio avviso, tanti punti in comune”.
Le numerose iniziative sono state organizzate dall’ANPI e dall’Istituto Italiano per la Storia della Resistenza ”Vera Lombardi”, con la partecipazione di tutte le associazioni e degli Enti, tanti, che hanno dato il loro prezioso e immancabile contributo.
Napoli ha poi dedicato la via vicina all’Accademia di Belle Arti a Nanni Loy che con il suo film, Le Quattro Giornate di Napoli, analizzò i fatti di Napoli tra il 28 settembre e il 1 ottobre 1943. Il film narra soprattutto della massiccia partecipazione dei giovani alla lotta antifascista. È stata poi anche restaurata la targa in memoria dei caduti delle Quattro Giornate affissa sul Liceo J. Sannazaro.
Napoli: il calendario delle iniziative
Oggi 28 settembre, alle 18.00, presso la Sala Assoli, Vico lungo Teatro Nuovo, 110; Enzo Moscato presenterà lo spettacolo la Luparella. La rappresentazione è prodotta dalla Compagnia Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo. Si tratta di una lettura teatralizzata.
Nànà, una prostituta dei Quartieri Spagnoli, è la protagonista della narrazione che si svolge nel 1943 durante l’occupazione nazista. La protagonista rappresenta la città: desolata, avvilita e stanca durante la guerra e il fascismo.. Nanà è metafora di un popolo fatto di risentimento e che esige il suo riscatto. Un popolo che non è come solitamente presentato nello stereotipo: “Inerte e infingardo, pagnottista e voltagabbana“. Si spiega nelle note di regia: “La protagonista diventa l’artefice violenta d’un delitto, una specie di catarsi, improvvisa e sanguinaria, attuata a difesa di una vittima, di qualcuno più soggetto e più debole di lei: di Luparella, appunto: l’altro corpo-non corpo in scena, puro fantasma, evocazione di memoria, ombra fedele di Nanà nell’osceno e sboccato rosario dei martirii“.
Seguirà la presentazione del libro Orgoglio 1943, a cura di Giulia Buffardi e Guido D’Agostino. Alla presentazione saranno presenti Nino Daniele. Coordina Ciro Raia. Entrambi gli eventi sono a ingresso libero.
La Tarantina: spettacolo teatrale
In serata, alle 20.00, e il 29 alle 19.00, presso il Complesso Moumentale di San Severo di Pendino, ci sarà la rappresentazione teatrale: La Tarantina. Il testo e la regia sono di Fortunato Calvino. Nello spettacolo recitano: Carmelo Cosma, Carlo Di Maio, Stefano Ariota, Carlo Liccardo, Roberto Maiello. Lo spettacolo è prodotto dall’Associazione Metastudio89.
È la storia dell’ultimo “femminiello” di Napoli. Spiega Nino Daniele: “Le celebrazioni delle Quattro Giornate si avviano con questo lavoro che ha al centro il tema della differenza e della storica capacità popolare a Napoli di accogliere ed integrare”.
Il volto della Tarantina, ai tempi diventato un murales, fu cancellato dai fascisti con della vernice nera. Questo gesto provocò una forte protesta dei napoletani il cui spirito collettivo era di tolleranza verso l’alterità sessuale.
Deposizione corone e cerimonia per Nanni Loy
Domenica 29 settembre alle 10.15, avrà luogo poi la deposizione delle corone d’alloro al Mausoleo di Posillipo, a cui seguirà la deposizione in Piazza Bovio. Il 30, alle 11.00, Napoli dedicherà anche una cerimonia di intitolazione a Nanni Loy – Regista dello spazio antistante l’ingresso all’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Nella sala teatro dell’Accademia, seguirà infine la proiezione di brani tratti dal film dell’attore Le Quattro Giornate di Napoli, con commento di attori e registi.
Anche lunedì 30 settembre la giornata sarà ricca di appuntamenti interessanti e da non perdere. Alle 16.30 presso la Sala Federico, nella sede della CGIL, si potrà assistere alla presentazione del libro: Una vita al cardiopalma di Gaetano Barbarulo . Si tratta della vera storia di Enzo Stimolo, il Capitano delle Quattro giornate. Saranno presenti: Walter Schiavella, Antonio Amoretti, Guido D’Agostino, Giovanni de Falco e Paolo De Marco. Coordina Ciro Raia. L’ingresso è libero.
So sempe ‘e quatte jurnate: spettacolo teatrale
Alle ore 20.30, presso il Maschio Angioino, andrà poi in scena lo spettacolo in lingua napoletana: So sempe ‘e quatte jurnate, della Compagnia teatrale ‘E sfravecate. La rappresentazione racconta attraverso testimonianze storiche le Quattro Giornate, che sanciscono il successo di un popolo che non si è mai sottomesso. Alla narrazione dell’attore Fulvio Pastore, viene evocata un’epoca da cui ha poi origine l’identità della Napoli attuale. Sul palco il racconto toccherà le storie dei femminielli, delle baite necessarie al mercato nero, ‘o pazziariello, i guappi di quartiere, il pernacchio di Eduardo nell’Oro di Napoli, la storia di Andrea Mansi, marinaio, le corse nei ricoveri e altro ancora. La rappresentazione è a cura dell’Associazione culturale Il Mandracchio ed è sempre a ingresso libero.
Bruciate Napoli: film/ documentario sulle Quattro Giornate
Presso il Teatro Mercadante, alle 20.00, andrà in scena Bruciate Napoli. Si tratta di una proiezione in anteprima nazionale della nuova edizione della pellicola di Arnaldo Delehaye, ispirato appunto alle Quattro Giornate. Il film, in cui saranno presentate anche immagini originali dell’epoca,vuole essere un ulteriore invito a non dimenticare una delle pagine più gloriose della storia della città. La voce narrante è quella di Sergio Savastano. Leggiamo nelle note di regia: “Bruciate Napoli è la cronistoria degli eventi che travolsero l’Italia e Napoli dopo l’8 settembre (data dell’armistizio). In un crescendo drammatico: i 100 bombardamenti Anglo-Americani, i soprusi e le violenze dell’esercito tedesco, la fame, la mancanza di acqua e luce portarono i napoletani alla ribellione”. La serata inizierà con l’esecuzione di alcuni brani musicali eseguiti dalla Fanfara dell’Arma dei Carabinieri. Anche questo evento è a ingresso libero.
Corteo in ricordo delle Quattro Giornate
Martedì 1 ottobre, alle 9.30, avrà luogo il CORTEO IN RICORDO DELLE QUATTRO GIORNATE che partirà dalla sede del Liceo Jacopo Sannazaro. Al Corteo, promosso dall’ANPI, e dalla Municipalità 5 del Comune di Napoli, sarà presente la banda musicale CFM Marching Band del Centro Formazione Musical.
Alle 17.00, presso il PAN (Palazzo delle Arti Napoli) in Sala Di Stefano, i cittadini potranno poi assistere alla presentazione del libro Scelse la libertà. La storia straordinaria di un eroico antifascista della scrittrice Yvonne Carbonaro. Sarà anche presentato Le Quattro giornate di Napoli. Storie di antifascisti, scritto da Giuseppe Aragno. Interverranno: Guido D’Agostino, Nino Daniele e Mario Rovinello. Si tratta di un ulteriore evento ad ingresso gratuito.
Giovedì 3 ottobre, alle 17.00, presso la Sala Nugnes – Palazzo del Consiglio Comunale, via Verdi, 35, organizzata poi la presentazione del libro Prima dell’oblio. Le Quattro giornate a Capodimonte e l’aviere ritrovato, di Poetro Riccio, Carlo Verde e Sara Cucciolito. Interverranno con gli autori, Guido D’Agostino, Nino Daniele, Antonio Amoretti, Elena Coccia e Maria Varriale. Conduce Francesco Ruotolo. L’evento è sempre a ingresso gratuito.
FRAT’ ‘e SANGHE: spettacolo teatrale
Le manifestazioni di commemorazione si concluderanno il 4 e il 5 ottobre alle 21.00 dove, presso lo Spazio Comunale Piazza Forcella, andrà in scena FRAT’ ‘e SANGHE: testo e regia di Giovanni Meola. È uno spettacolo attuale, ambientato ai giorni nostri. Narra la vicenda di tre fratelli diversi e poco legati. Un trentenne che fa soldi con i rifiuti tossici, l’altro, giornalista, che specula sullo stesso argomento e un venticinquenne che, senza lavoro, si arruola nell’esercito italiano e resta vittima di un tumore causato dall’ uranio impoverito. L’ingresso costa 10 euro (ridotto 8).
Napoli si è di fatto molto spesa per la lotta all’antifascismo e per raccontare ai napoletani un pò della loro preziosissima identità. Spero che altre città seguano il suo esempio piuttosto che continuare con il revisionismo politicamente comodo della Nostra Storia.